Beauty can save us
by ANDREA DI CINZIO
“E poi coi secchi di vernice coloriamo tutti i muri
Case, vicoli e palazzi”
Recita così la canzone “Margherita” di Riccardo Cocciante, dove il colore si presta come mezzo di percezione dell’architettura. Il colore può diventare uno strumento progettuale in grado di creare inedite architetture e scenari urbani, ma non solo: può essere anche un elemento di riqualificazione generale.
Durante il XX secolo l’Albania ha vissuto sotto il regime comunista. Con la caduta del regime, divenne uno dei Paesi più poveri, corrotti e criminali d’Europa.
Edi Rama, ex artista e primo ministro Albanese, grazie a un’opera di rivalorizzazione dei quartieri più poveri, ha riqualificato e liberato numerose aree dalla criminalità attraverso l’utilizzo del colore, usato come strumento principale per la riqualificazione architettonica e sociale.
Questo tema viene affrontato anche in città più sviluppate come a Parigi, con il progetto “Pigalle Duperré court” realizzato da ill-Studio con il designer Stéphane Ashpool, o nella periferia di Brooklyn, con il progetto di street art di Yuko Shimizu insieme a Sagmeister & Walsh.
De Gustibus non Disputandum est.
Questa locuzione latina sicuramente è difficilmente attaccabile nelle sue intenzioni e nella sua forma. Se la bellezza è legata alla percezione, allora ogni persona in base alla propria sensibilità troverà più o meno “bello” qualcosa.
Eppure, il modo in cui la bellezza influisce sull’architettura e nella società sembra essere del tutto oggettivo.
Gli spazi fatiscenti e fuori uso come i sottopassaggi ferroviari, i quartieri degradati e i luoghi periferici, usati come discariche urbane e dove la criminalità è maggiore, grazie all’utilizzo di piccoli accorgimenti ed opere minime come l’utilizzo del colore, possono diventare luoghi dove le comunità si riunisce e dove possono nascere iniziative positive.
È quindi possibile trasformare luoghi in degrado attraverso l’arte e la bellezza, rendendo così anche chi li vive persone migliori.
La bellezza salverà il mondo.
PIGALLE COURT
Parigi, ill-Studio
2015
2017
2020