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Il nostro tempo

 

 

L’architettura cambia, si evolve e con essa mutano anche i suoi modi di rappresentarla. Da sempre la rappresentazione è stata uno strumento utile alla progettazione ma, oggi più che mai gli strumenti a disposizione hanno totalmente modificato i modi, lo spazio  e i tempi dell’architettura. Ci basti pensare che la modellazione tridimensionale permette alla nuova generazione di architetti e non solo di fruire, vivere e attraversare spazi non ancora realizzati, arrivando a simulare nel dettaglio il complesso gioco tra luce naturale e artificio architettonico. L’ausilio di questi strumenti ci spinge a sperimentare, a plasmare nuove forme e a modificarle in tempo reale, facendo si che gli elementi prendano forma sotto i nostri occhi. Se a tutto questo aggiungiamo software di renderizzazione e fotomontaggio l’architettura  trova la sua completezza di racconto, dove immagini fatte di contesti vivi e reali  ci permettono la piena comprensione di ciò che il progetto vuole esprimere ancor prima che venga realizzato.  Accelerare i tempi fisici e materiali ci sta portando ad una fruizione immediata e più ampia dell’architettura, capace di stimolare il progetto, il modo in cui viene rappresentato e sicuramente anche il modo in cui viene realizzato.

 

Marco Corona.

 

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