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IL VIAGGIO

 

L’ Architetto è sempre stato affascinato dal viaggio, il desiderio di conoscere nuovi posti poi è linfa vitale soprattutto per noi studenti. L’ultimo viaggio che ci ha visto protagonisti è stato in occasione della DesignWeek. Pescara - Milano, 586 km, 7 ore di automobile, pioggia battente e traffico impazzito. Da Brera a Lambrate, da Tortona a Rho, siamo approdati nel tanto chiacchierato “Fuori Salone” dove mi ha subito attratto la più prestigiosa delle esposizioni: quella di Louis Vuitton. Tema della Collezione? “Nomade Object”, ovvero oggetti da viaggio. Ancora una volta il più famoso tra i marchi francesi ha saputo fondere praticità e design. Nove stilisti tra emergenti e affermati hanno reinterpretato il tema del viaggio tra funzionalità e arte. Palazzo Bocconi ha ospitato sedici oggetti; pezzi unici e prototipi, realizzati con materiali nobili. Uno di questi è il “Maracatu”, un armadio pendente che prende il nome da un coloratissimo frutto brasiliano, formato da tre scomparti apribili e nascosti da un grappolo di frange in pregiata pelle policroma, era sospeso ad un gancio che ne facilita il trasporto. Il prestigioso armadio ha potratato il mio pensiero, più che in un posto esotico, alla mia vecchia valigia, gettata nel bagagliaio dell’automobile. In un viaggio che mi ha parlato di valigie ho capito che le esperienze non sono riposte nè in una vecchio bagaglio nè appese ad un soffitto, ma portate sempre nella mente per essere condivise.

 

Mirco Crisante

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