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La costante variabile

 

by DOMENICO ARDITO

 

Se cerchi la felicità, è risaputo, non la trovi, e spesso non sai neanche dove cercarla. Eppure lo sai che passeggiando di domenica al sole, nel centro della tua città, magari in compagnia, un po’ felice lo sei. Può la città con le case, le chiese, le strade, le luci, influire sul nostro umore? Forse sì, ma spesso quando cammini dimentichi di saperlo e ti accorgi che proprio quella finestra, su quella casetta un po’ grigia, c’è sempre stata e non l’avevi mai vista prima. Che confusione. Rallenti il passo, ci pensi e sorridendo ti dici che sarebbe il caso di smetterla di camminare a testa bassa, guardandoti i piedi, perché un buon architetto è prima di tutto un buon osservatore. Ruskin sosteneva che “l’Architettura è l’arte che acconcia e adorna gli edifici eretti dall’uomo, in modo tale che il vederli possa contribuire alla sua salute, al suo vigore e al suo piacere di ordine intellettuale”; come se le intenzioni del progettista passassero in secondo piano rispetto alla percezione dello spettatore che, a volte consapevole a volte meno, viene colpito da un’emozione. Esiste, allora, una “equazione della felicità” per cui, garantiti tutti i canoni architettonici, costruttivi, ambientali, ecc, il risultato porti certamente al successo?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sono passati diversi anni dall’inaugurazione del quartiere di Renzo Piano, Le Albere a Trento, uno dei progetti di riqualificazione urbana più discussi degli ultimi tempi. Nonostante la qualità architettonica e urbanistica del progetto realizzato, l’operazione teorica non poteva prevedere le attuali trasformazioni. Le stesse residenze, oggi B&B, hanno alterato l’iniziale destinazione d’uso dei servizi. Si può allora definire un vero quartiere, se fatica a essere vissuto e abitato? La nostra “equazione della felicità” non riuscirà mai a tener conto di tutte le variabili dei singoli individui, in quanto risultato di una società complessa e variegata. La variabile indispensabile per un buon risultato dipende solo da noi.

Parte del

complesso residenziale

LE ALBERE

Trento, Renzo Piano

(2002-2016)

 

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