CINEMA NOMADE
Il progetto "CINEMA NOMADE/IL CINEMA QUA SOTTO", nasce come concorso interno al Corso di Urbanistica II, dell'Università G.d'Annunzio Chieti-Pescara del Professore Piero Rovigatti.
L' idea di concorso è stata estrapolata dal Bando di gara "CINEPERIE", indetto dalla Direzione Generale Arte, Architettura Contemporanea e Periferie del MIBAC-il Ministero per i Beni e le Attività Culturali del 2017 (hp://www.cinema.beniculturali.it/Nozie/BD4687/82/per-un-mero-errore-materiale-si-ripub blica-il-bando-cineperiferie-con-nuova-scadenza-il-18052018/?clid=IwAR0ja6AFPUXp64Ibki7l82omibyDeOawv8qFPVghLelJWVkLCJm2XqrTmp0 ), e presentato come iniziava indirizzata a promuovere e a finanziare progetti che aiutino la scoperta e la conoscenza delle zone periferiche per valorizzarne l'identità e le potenzialità, attraverso piccoli interventi, come appunto la realizzazione di rassegne cinematografiche.
Fatta questa premessa, durante il semestre ogni gruppo studenti del corso doveva ideare delle prefigurazioni progettuali per l' allestimento di un piccolo "CINEMA ALL'APERTO", realizzato con materiali leggeri e di riciclo, di facile montaggio e smontaggio per poter di volta in volta "spostare" l'intera installazione, nei quartieri della periferia di Pescara: Rancitelli, San Donato e Villa del Fuoco. Nell' idea d'allestimento, ogni singolo allievo aveva il compito di proporre, con link allegato,nella corrispondente pagina facebook (hps://www.facebook.com/Cinema-Nomade-1022970964525669/), anche alcuni titoli di lungometraggi , film d'autore e documentari, con tema coerente all'idea progettuale, per la rassegna estiva che sarebbe stata poi lanciata nei quartieri usufrendo dell'installazione progettata (schermo, sistema di proiezione e sedute ed eventuali altri arredi).
Questa iniziativa, nello stile proposto dal titolo, essendo appunto un "Cinema Nomade", sotto sollecitazione del docente è stata poi replicata e ampliata anche ad altre zone della città, come lo spazio visivamente vuoto tra il Polo Micara e il Polo Universitario e la spiaggia libera Moroni a mare, gestita da un’associazione culturale pescarese (ARCI Pescara).
L'ultima iniziativa "Cinema al mare" a cui ho preso anch'io parte attivamente, ha riscontrato un non indifferente successo. Nei giorni Martedi 31 luglio, Mercoledi 1, Giovedi 2 e Venerdi 3 Agosto 2018 è stato organizzato un piccolo laboratorio di autocostruzione per l’infanzia. Tale attività è riuscita a raccogliere in un luogo consapevolmente sotto utilizzato, un nucleo di popolazione di fascia di età e genere differente, rimasto piacevolmente incuriosito e soddisfatto dalla proposta, rigenerando uno spazio aperto, senza deturpare il bene comune stesso,"la spiaggia", in genere occupata da funzioni balneari esageratamente attrezzate e privatizzate.
Al lungo lavoro di"CINEMA NOMADE", contenuto nel tema d'anno del Laboratorio RETAKE RANCITELLI, hanno preso parte oltre agli studenti e al docente e agli assistenti del corso, come Roberta Fraticelli, Ludovica Simionato, anche altre persone ed associazioni qui sotto riportate:
Francesca di Credico e Daniela Lariccia, del Comitato di Quartere Rancitelli; Francesco Calandra, Maria Grazia Liguori, di Garage Lab; Marco Sclarandis, di FIAB Pescara, Fabrizio Montefusco, di CAP 15; Paola Gentili, Gabriele Ficcadenti, Simona Di Crescenzo, di OCA, Osservatorio Partecipazione e Cittadinanza Attiva, Dipartimento di Architeura, Università di Chieti e Pescara.
Il risultato ottenuto, ha permesso di continuare a costruire il programma per questo progetto, reso costante fino a questo 2020, con diverse repliche in altri contesti delle periferie pescaresi, (tra cui l'iniziativa LUDOCINE 2019,tenutasi appunto nella periferia di Rancitelli dal 23 Agosto al 4 Ottobre 2019), e la confluenza di molte di queste attività nel progetto PON MIUR A scuola di città, promosso dal prof. Piero Rovigatti in collaborazione con diversi istituti scolastici della periferia pescarese, come il MIBE (prof. Donatella Nubile); l’Istituto Manthonè (prof. Camillo Giammarco); l’Istituto Comprensivo 1 (prof. Maurizio Cafarella, prof. Anna Paola Pizzolante, prof. Tiziana Ascione, maestra Assunta Negro).
In finale: Cinema Nomade è una iniziava per nulla banale, se si pensa a come il cinema e la filmografia siano uno dei pochi e grandi strumenti mediatici a disposizione dell'uomo che permette un'autentica conoscenza dei cambiamenti e dei problemi del mondo reale nel corso della storia. Il Cinema permette a ognuno di noi di immedesimarsi e proiettarsi in una realtà diversa dalla propria, aprendo la mente a quella capacità umana, ricca di bellezza e positività, chiamata “empatia”.
Infine, riporto un estratto dal Diario del Rammendo di Renzo Piano; "SALE DI PERIFERIA", annesso al contenuto dello scritto:
<<Le periferie di molte nostre città nascono inospitali e slabbrate come le vediamo ancora oggi. Un meccanismo perverso disvelato per la prima volta dalla macchina da presa, la quale racconta più della TV i simboli dello sviluppo urbano. Urbanistica, Architettura e Cinema si sfiorano. Un inno al cinema che è anche un inno alla buona architettura e alla buona urbanistica, alla bellezza e all'arte. Questo ha fatto il cinema d'impegno civile nel nostro Paese, quando ha raggiunto la sua meta: "ha aiutato il prossimo a credere e a vivere meglio">>.
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Mirella Perrone
INSTALLAZIONE “CINEMA AL MARE” COLLOCATA PRESSO LA SPIAGGIA LIBERA MORONI A MARE.
INSTALLAZIONE “CINEMA NOMADE” COLLOCATA TRA IL POLO MICARA E L’UNIVERSITA’.