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Osmosi panelleniche

 

La Grecia, considerata da molti la civiltà del Sole e del mare è diventata lo sfondo dell’International Festival Architecture Schools – Loutraki 2013.Coordinato dai docenti Carmen Andriani e Lucio Zazzara del Dipartimento di Architettura di Pescara dell’università G. d’Annunzio, il festival nasce per promuovere lo scambio intellettuale tra diverse prospettive di pensiero, le quali saranno chiamate a rileggere e interpretare nuovi scenari di riqualificazione urbana e abitativa.“Cities, landscapes, heritage. Thinking about the future”, recita il pay-off evidenziando tre grandi concetti ricorrenti nella pratica progettuale. Città, paesaggi, eredità, elementi chiave nella concezione di un progetto che voglia realmente considerare tutti gli aspetti di un determinato luogo.Il primo workshop si è tenuto nel periodo estivo del 2013 a Loutraki, una città costiera poco lontana da Corinto, e ha posto l’attenzione di studenti e docenti sulle trasformazioni urbanistiche e architettoniche atte alla riqualificazione del waterfront della stessa città e della stazione ferroviaria dismessa di Aghii Teodori.I temi di progetto stabiliti con l’Amministrazione comunale hanno posto tra gli obiettivi quello di esaltare le caratteristiche mediterranee di un paesaggio a volte trascurato e molto spesso sottointeso, tenendo conto dei segni del tempo passato visibili solo a chi li cerca.Il livello strategico vanta una grande centralità dell’antico luogo che da sempre ha rappresentato le porte da attraversare per qualsiasi scambio tra il Golfo di Corinto e il mar Egeo.Naturalmente si chiede di rimettere in gioco le sorti di un Paese che scommette sui propri punti forti, fatti di vecchie glorie e future possibilità, che si tratti di aree da visitare come turista o semplicemente tracciati da attraversare, come nel caso delle linee ferroviarie ora in disuso e senza aspettative.

 

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Fondazione Mediterranea per l’Ingegneria

 

"Chiunque smetta di imparare è un vecchio, che abbia 20 o 80 anni. Chi continua ad imparare, giorno dopo giorno, resta giovane. La cosa migliore da fare nella vita è mantenere la propria mente aperta".Parole di un sempre giovane Henry Ford, che tra le righe indica le chiavi per un futuro solido fatto di aggiornamento e formazione. È ormai inevitabile, ai giorni nostri, tenersi informati, specialmente per i lavoratori di quei settori che risentono istantaneamente dei cambiamenti evolutivi.Analizzando nello specifico un ambito come quello dell’ingegneria, nel quale normative, regolamenti e tecniche costruttive sono in continuo mutamento, un ruolo fondamentale è dato ai collegi di settore o ad enti esterni che organizzano tali revisioni.Un esempio emblematico è dato dalla Fondazione Mediterranea per l’Ingegneria, la quale nascendo come ramo del collegio degli Ingegneri di Cosenza, ha come scopo principale la valorizzazione e la tutela della figura professionale dell’ingegnere. Altri obiettivi sono il costante aggiornamento tecnico-scientifico e culturale, la promozione e l’attuazione di ogni iniziativa diretta a sostenere le attività formative, la collaborazione professionale tra gli ingegneri degli stati del Mediterraneo e rendere accessibili le norme tecniche e le prassi operative in uso negli stessi.FMI tramite piattaforma internet gestisce anche un giornale online, che raccoglie informazioni e contenuti, aprendo spazi di riflessione su argomenti che riguardano prevalentemente attività ingegneristiche.

 

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Storia di una Medina

 

"La descrizione dell'esistente passa attraverso quel saper guardare che è capace di accantonare convinzioni precostituite, far emergere la vera identità dei luoghi, disvelare nuove possibili scritture". (Ludovico Micara, Medina Mediterranea - Tripoli, gennaio 2014). Questo è l’atteggiamento di L. Micara (docente di progettazione architettonica all'interno del Dipartimento di Architettura di Pescara) nei riguardi della Medina di Tripoli, città straordinaria, a forte rischio di degrado. Percorrendo le suggestive strade della Medina, l'architetto, ha potuto osservare come il carattere multietnico arabo-ebraico e la successiva colonizzazione italiana, abbiano generato un sistema urbano differente dalla medina arabo-islamica; pur mantenendo la tipologia a corte degli edifici, l’affaccio delle finestre sulla strada, la presenza di portici, balconi e terrazze, evidenziano una comune koinè mediterranea tra oriente e occidente. Per ipotizzare possibili interventi progettuali è necessario rileggere la città mediterranea attraverso le sue trasformazioni, elaborando, a partire dalla comprensione del luogo, soluzioni contestualizzate, attente all'identità degli spazi urbani.

 

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“Sono francese, spagnolo, inglese, danese. Non sono uno, ma una moltitudine. Sono come l'Europa. Sono tutto questo. Sono il caos”. Con questa frase tratta da “L’appartamento spagnolo”, celebre film che ha come trama la storia di Xavier studente francese in partenza per l’erasmus a Barcellona, riesco a definire in pieno questa esperienza all’estero, unica e inimitabile. Si è portati a capire le proprie potenzialità e i limiti sociali, in un Paese nuovo e magari completamente diverso da ciò che ci si immaginava. Con persone di culture differenti nasceranno amicizie e avverranno scambi che porterai con te per sempre. Differente sarà anche l’approccio e il metodo di studio dell’università che ti ospiterà. Come studente di Geologia, ho notato una differenza nella preparazione, che risulta per certi versi più semplice e ridotta nei contenuti, ma valida dal punto di vista pratico che, attraverso stage obbligatori, prepara lo studente ad aver coscienza di quello che sarà il suo futuro lavorativo. Attenzione, non è tutto oro quello che luccica, ci raccontiamo che siamo contenti di partire, che siamo forti e poi una volta in viaggio ne siamo meno sicuri. Non è facile partire quando ci lasciamo tante cose alle spalle e non conosciamo il luogo in cui andiamo, quindi armati di consapevolezza e di apertura alle novità, via per l’avventura!

 

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