VEDERE
Il termine giusto per introdurre questo numero è sensibilità. Il tema di WOO n5, di fatti, introduce la differenza tra guardare e vedere, diversità che solo attraverso un’enorme percettibilità può essere assorbita nella sua totale consapevolezza. La prima azione che facciamo, prima di segnare il rotolo da schizzo, è la ricerca dei riferimenti, uno dei momenti più difficili dell’iter progettuale. Non esiste una regola: la loro ricerca, la loro scelta, saperli leggere attentamente fornisce una guida che funge da controparte dialogica. Indagare sulla complessità del progetto compiuto, sull’elemento singolo, sul metodo (se esiste) di ragionare dell'opportunità di studiare altre architetture compiute per la riuscita di un buon progetto. Quindi bisogna leggere e per citare Bruno Zevi saper vedere l’architettura considerando il suo protagonista, lo spazio.
Mi parla di un progetto architettonico che è stato importante nella sua formazione e che ritiene opportuno condividere con noi studenti? e qual è secondo lei il disegno più rappresentativo di questo progetto? Quale è il ruolo dei riferimenti per uno studente di architettura?
Queste sono le domande che abbiamo sottoposto a 12 professori del Dd'A. Leggi le loro risposte >>
+ Crypta Balbi intervista a Claudio Varagnoli a cura di Chiara Di Sabatino
+ Piazza del municipio a Segrate intervista a Carlo Pozzi a cura di Marco Di Teodoro
+ Padiglione Svizzero intervista intervista a Francesco Garofalo a cura di Maura Mantelli
+ Accesso all'Acropoli di Atene di Dimitris Pikionis intervista a Domenico Potenza a cura di Andrea D'Aloisio
+ Asklepieion di Pergamo intervista a Enzo Calabrese
+ Teiera per Masochisti intervista ad Elianora Baldassarri a cura di Marco Corona
+ Sanatorio di Paimio di Alvar Alto intervista a PierGiacomo Bucciarelli a cura di Greta Burtini
+ Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi di Adalberto Libera intervista a Francesco Bilò a cura di Giorgio Bernardi
+ L'uomo intervista a Filippo Raimondo a cura di Mirco Crisante
+ Parola d’ordine: integrazione intervista a Walter Fabietti a cura di Ilaria Gargano